L’Isi, Istituto di ingegneria sismica italiana lancia l’allarme : le polveri sottili stanno soffocando le nostre città. Ed i nostri immobili stanno contribuendo al degrado. Si stima, infatti, che il patrimonio edilizio abitativo italiano sia stato costruito per il 70% prima dell’introduzione delle norme antisismiche sull’efficienza energetica. È chiaro a tutti che l’intero patrimonio immobiliare necessiti di un profondo rinnovamento. Ne gioverebbe la qualità della vita dei cittadini e la prevenzione dei danni causati dallo stato degli immobili. Su questo impianto immobiliare, fanno breccia Ecobonus e Sismabonus, visti per certi aspetti come la panacea di molti mali. Un utile strumento che, a fronte di benefici fiscali, consentirà finalmente di ringiovanire le nostre case.
Ciò che appare opportuno, a ben vedere, è la messa in atto di un programma di prevenzione. Va detto, infatti, che secondo l’ex ministro Graziano Del Rio, lo Stato è gravato in media di una spesa pari a circa 3 miliardi di euro l’anno per riparare o ricostruire immobili a seguito dei sismi.
Sicurezza, ma anche efficientamento e riduzione di spesa e consumi
Sembrano essere questi i temi predominanti che avvolgono i benefici fiscali “lanciati” dal Governo. Sul tema è intervenuto recentemente l’avvocato Federico Bocchini, esperto in diritto immobiliare, secondo il quale «il tema della riqualificazione edilizia e del miglioramento dell’efficienza energetica appare incidere e non poco sul delicato tema dell’attenzione all’ambiente, oltre a quello del conseguente risparmio in bolletta. Lo sviluppo sostenibile, concetto sviluppato negli anni ’70 dopo la crisi petrolifera, oggi assume un’importanza ancora maggiore perché, nel corso del tempo, è cresciuto costantemente l’impatto sull’ambiente a causa dell’uomo. Problematiche come quella dei cambiamenti climatici sono globali ed è per questo che i paesi del mondo, negli anni hanno provato a definire obiettivi e percorsi comuni per ridurre l’inquinamento atmosferico».
Proprio per questo, ribadisce l’avvocato Bocchini, «è diventata sempre più forte la consapevolezza che un’edilizia più green, che consumi meno risorse, meno energia e che sia improntata ai principi della sostenibilità e dell’economia circolare, è ormai fondamentale»…